La coltivazione della vite in questa regione è documentata fin dai tempi degli antichi romani. Quando veniva decantato come vino Pucino, celebrato da Plinio nella sua Naturalis historia e prediletto per le sue doti medicinali da Livia, moglie dell'imperatore Augusto. Le prime testimonianze sull'enologia ai piedi delle Prealpi Bellunesi si ritrovano, infatti, su alcune lapidi di epoca romana; nel VI secolo il valdobbianese Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers, ricordava le sue colline come «la terra in cui eternamente fiorisce la vite sotto la montagna dalla nuda sommità ove il verde ombroso protegge e ristora». Tuttavia, è nel XIX secolo che il Prosecco inizia a guadagnare notorietà internazionale, grazie all'introduzione della tecnica di produzione del vino spumante in autoclave, secondo il Metodo Martinotti – Charmat.