Oltre due secoli e mezzo, ovvero 255 anni. Tanti ne sono passati da quando nel lontano 1769 uno degli ultimi reggenti di Venezia, il Doge Alvise IV della casata patrizia dei Mocenigo, riconobbe e attestò l’eccellenza dei vini prodotti dal nostro avo Giovanni Follador, che in quell’epoca lontana destinò a vigneto tutte le proprie terre, dando origine a una storia che si è tramandata fino ai nostri giorni. Le tecniche di vinificazione applicate dal nostro progenitore esaltarono la qualità del vino al punto da renderlo migliore di quello proposto dagli altri produttori, tantoché la massima autorità locale si sentì in dovere di tributargli un riconoscimento non solo simbolico ma anche altamente significativo. Era, come si è detto, il 1769, anno dal quale facciamo ascendere la nostra storia e nel quale hanno origine le nostre radici. Da allora abbiamo seguito un percorso lineare e coerente, svolto nella costante ricerca dell’Eccellenza qualitativa e nella promozione di un Territorio del quale ci consideriamo interpreti e ambasciatori.
Follador garantisce un prodotto all’altezza degli estimatori più esigenti, anche e soprattutto per l’applicazione del Metodo Gianfranco Follador® che abbiamo depositato a tutela della sua esclusività e che prevede specifici passaggi nella fase iniziale della vinificazione. Follador è stata la prima Azienda nel Valdobbiadene a sperimentare il sistema Krios, che prevede l’impiego di un’attrezzatura dove convogliare le uve appena fuoriuscite dalla pigiatrice. All’interno del macchinario si riduce la temperatura abbattendo drasticamente l’effetto ossidante dell’ossigeno.
Il successivo passaggio della crio-macerazione consente di estrapolare le molteplici proprietà delle bucce: il vino si presenta più strutturato e fresco, ricco di una sua specifica personalità. La “presa di spuma” avviene all’interno di autoclavi secondo il metodo Charmat. L’aggiunta di lieviti selezionati darà inizio al processo di spumantizzazione la cui durata è di un minimo di 20 giorni per i vini frizzanti fino a un massimo di 30 giorni per gli spumanti. È la fase di affinamento, ossia la permanenza prolungata in autoclave fino anche a 6 mesi (Charmat lungo) che conferisce al prodotto un perlage molto più fine e persistente, un’eleganza superiore nel bouquet e nel gusto.